Alfa-2 agonisti e GABA-agonisti presentano pari efficacia e sicurezza nell’assicurare una sedazione mirata nei pazienti in terapia intensiva sotto ventilazione meccanica, ma gli alfa-2 agonisti assicurano una riduzione dei tempi trascorsi in ventilazione meccanica, degli episodi di delirio e della tachicardia. Per molti anni le linee guida sulla sedazione hanno supportato l’uso degli agonisti recettoriali del GABA, fra cui anche le benzodiazepine, nonostante i ben noti rischi collegati all’uso di questi farmaci. Gli alfa-2 agonisti invece assicurano sia la sedazione che l’ansiolisi, ed attenuano la risposta allo stress senza alcuna significativa depressione respiratoria. E’ importante che i futuri studi sulla sedazione in terapia intensiva guardino al di là della qualità o della quantità della sedazione per tenere conto di altri essenziali esiti clinici, come ad esempio il delirio, che rappresenta un fattore predittivo indipendente di esiti cognitivi negativi della sedazione. (JAMA. 2009; 301: 489-99).
Tags: News, Rianimazione
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