La Suprema Corte (sentenza n. 26359 del 30 ottobre 2008) ha affermato che il danno scaturente da una falsa timbratura non riguarda soltanto l’eventuale erogazione della retribuzione a fronte di una presenza non effettiva, ma va anche a ledere il rapporto fiduciario, sì da giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro.

Fonte: Centro Studi di Diritto Sanitario

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