La contropulsazione meccanica esterna (ECP), un mezzo non invasivo per aumentare il flusso ematico nell’arteria cerebrale media, potrebbe risultare utile nei pazienti con ictus acuto. Un gran numero di pazienti con ictus acuto continua a giungere all’osservazione al di fuori della finestra utile per le terapie riperfusionali approvate, e l’ECP potrebbe essere di aiuto in queste circostanze. Nei pazienti con angina, questo approccio favorisce la perfusione coronarica, incrementa il volume di eiezione ventricolare sinistro e recluta arterie collaterali nei territori ischemici. Benchè vi sia ancora molto da apprendere sull’utilità di questa terapia nel contesto dell’ictus acuto, vi è speranza che essa possa rivelarsi utile per i pazienti che giungono tardivamente migliorando il flusso ematico residuo nell’area di distribuzione arteriosa interessata dall’ictus. (Stroke 2008; 39: 2760-4).

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