Le reazioni locali alla quinta dose del vaccino combinato DTaP (difterite, tetano e pertosse acellulare) tali da richiedere consulto medico sono rare, ma il rischio è significativamente maggiore se le iniezioni vengono effettuate nel braccio piuttosto che nella coscia. È questo il risultato di uno studio retrospettivo di coorte condotto da un’équipe coordinata da Lisa A. Jackson, del Group health research institute di Seattle, negli Stati Uniti. La ricerca è stata condotta su una popolazione di 233.616 bambini di età compresa tra 4 e 6 anni che hanno ricevuto il vaccino DTaP. In tutto il campione studiato, si sono registrate 1.017 (0,4%) reazioni locali confermate da una visita medica. Le due aree del corpo nelle quali veniva praticata l’iniezione si sono associate a diversi tassi di reazione all’iniezione: maggiore se il vaccino era somministrato nel braccio (47,4 ogni 10mila vaccinazioni), minore se la zona prescelta era la coscia (32,1 ogni 10mila vaccinazioni). A seguito di un’analisi a variabili multiple aggiustata per età, genere e centri partecipanti allo studio, è emerso che i bambini vaccinati nel braccio avevano un rischio del 78% più alto di sviluppare una reazione locale.Pediatrics, 2011; 127(3):e581-e587

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