Funziona come un interruttore: dal suo innesco e disinnesco dipende la formazione di nuovi neuroni. Si tratta del gene Bax, regola il numero di neuroni nel cervello adulto, ed è quanto scoperto dai ricercatori della Columbia University di New York.
Durante la ricerca, pubblicata poi su Nature, gli studiosi hanno bloccato il gene in alcuni topi con un intervento di ingegneria genetica. Il blocco di Bax – si è scoperto – ha aumentato il numero di neuroni nei topi, che sono così apparsi più scaltri in una serie di test adottati nei laboratori per verificare le capacità cognitive e di orientamento degli animali. L’aumento dei neuroni, sempre secondo lo studio, si è concentrato a livello dell’ippocampo, area associata alla formazione dei ricordi e alla memoria spaziale.
Le scoperte, però, non sembrano finite. «Ce ne sono altre in arrivo. Riguardano la scoperta di geni che aumentano la plasticità del cervello, che portano cioè a un aumento delle connessioni dei neuroni», annuncia Piergiorgio Strata, presidente dell’Istituto italiano di neuroscienze a Torino. Nel frattempo, per tenere in forma le capacità cognitive, «la strada più efficace resta l’esercizio fisico e mentale – ricorda Strata – l’abitudine a imparare a memoria e una dieta con poca carne e molto pesce».

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