“Una battaglia vinta” dagli anestesisti rianimatori l’epidurale per il parto indolore nei Livelli essenziali di assistenza, ovvero il pacchetto di prestazioni che il Ssn garantisce ai cittadini in tutt’Italia. Almeno secondo l’Aaroi, che in una nota ricorda come “da anni sostenevamo, in un mare di polemiche, che dovesse essere evitato un dolore gratuito alla donna nel travaglio e al momento del parto”. “E’ stato riconosciuto – sottolinea il presidente dell’Associazione Vincenzo Carpino – quello che l’Aaroi da sempre ha sostenuto, e cioè il diritto della donna a partorire senza dolore. Con l’epidurale gratuita su tutto il territorio nazionale, come prevede l’intesa di massima sulla nuova definizione dei Lea, viene tutelata la salute della donna garantendo il diritto a nascere senza rischi e di non subire l’imposizione del cesareo. Adesso attendiamo – aggiunge Carpino – che il provvedimento venga approvato anche dalla Conferenza Stato-Regioni. Sarebbe assurdo e addirittura ingiurioso nei confronti della donna se qualche Regione decidesse autonomamente di non garantire l’epidurale a titolo gratuito. Non possiamo avere – conclude – le tante Italia del dolore”.

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