Esiste un sufficiente numero di prove che gli antagonisti del recettore dell’angiotensina (Arb) o sartani apportino benefici effetti ai fini della prevenzione del diabete di tipo 2 di nuova insorgenza; questi farmaci dovrebbero pertanto essere presi in considerazione di fronte a pazienti ad alto rischio di sviluppare diabete. Il dato scaturisce da una metanalisi condotta su 11 trial controllati randomizzati, per un totale di 59.862 pazienti non diabetici al basale, da Deng-feng Geng e collaboratori dell’università Zhongshan, a Guangzhou (Cina). Rispetto al gruppo di controllo, la comparsa di nuovi casi di diabete è apparsa significativamente ridotta nel gruppo trattato con sartani e nelle varie categorie costituite da sottogruppi di tali molecole. L’impiego di Arb, inoltre, si è associatoa una significativa diminuzione del rischio di diabete di nuova insorgenza rispetto alla somministrazione di placebo, betabloccanti, calcio-antagonisti e farmaci non sartanici. La significativa diminuzione del rischio di contrarre diabete in caso di terapia con Arb è stata osservata nei pazienti con ipertensione, scompenso cardiaco, ridotta tolleranza al glucosio o malattie cardiocerebrovascolari e, in tutti i casi, indipendentemente dal raggiungimento del target pressorio.

Int J Cardiol, 2010 Oct 29.

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