Bocca, schiena, testa, arti, genitali: un dolore acuto e improvviso non andrebbe mai trascurato. Ecco per quali motivi.
Un articolo pubblicato su Discovery Health accende i riflettori sul dolore che, a volte, compare improvvisamente e che, spesso, viene sottovalutato. Nel migliore dei casi si dilegua dopo alcuni giorni. E, quindi, perché curarsene? In realtà, il dolore, sia che scompaia sia che permanga, è un segnale che qualcosa non funziona correttamente nell’organismo. Indagini cliniche relative ad un dolore “nuovo”, che si presenta acutamente, sono doverose. Questo per due motivi. Primo: tutti i dolori cronici sono iniziati come dolori acuti. Secondo: i dolori acuti sono spesso spia di situazioni cliniche anche importanti. Un esempio: una improvvisa cefalea violenta potrebbe essere segnale di un tumore cerebrale o di un aneurisma. Trascurare gli accertamenti su dolori severi e di recente insorgenza è un errore. Ecco, quindi, la top list dei 10 dolori che non andrebbero mai sottovalutati analizzati uno ad uno con Diego Beltrutti, consulente in Medicina del Dolore dell’Unità operativa di Anestesia e Day Hospital Chirurgico in Humanitas ed esperto del settore.
1- Dolore alla bocca: sarà una infiammazione? Un semplice mal di gola? Può essere. Ma un dolore alla bocca (e anche alla gola) potrebbe anche essere un campanello di allarme di un attacco di cuore imminente al pari di quello, più conosciuto e tipico, che compare improvvisamente al braccio sinistro o al petto. Meglio, quindi, allertare immediatamente un medico, soprattutto se si è a rischio di disturbi cardiaci.
2- Dolore lombare: viene catalogato da subito come “mal di schiena”. Solitamente la causa la si attribuisce ad uno sforzo o a un colpo di freddo. Ma può anche essere la spia di un disturbo ai reni come la presenza di calcoli, di un tumore o di un aneurisma. In ogni caso questo dolore deve essere valutato e trattato precocemente e correttamente per evitare, da una parte, che cronicizzi e, dall’altra, che non si adottino le misure terapeutiche adeguate sulle cause che ne sono alla base.
3- Dolore addominale severo: la maggior parte delle volte è connesso ad una alimentazione incongrua. Altre volte, però, anche a disturbi a carico di organi “vicini all’intestino” come i reni o l’utero. Se il dolore acuto è localizzato nell’area addominale destra, potrebbe trattarsi di appendicite. Se è localizzato sempre a destra, ma in alto, potrebbe trattarsi di un disturbo alla cistifellea. Se, invece, si trova nell’area addominale alta, magari centrale, in associazione a mal di schiena, potrebbe trattarsi di pancreatite. Insomma, il dolore addominale severo può essere causato da più fattori, ma non è mai da trascurare.
4- Dolore al polpaccio: è comune dopo una lunga e intensa camminata, soprattutto se si è fuori allenamento, o dopo lo svolgimento di qualche altra attività fisica. La cosiddetta “malattie delle vetrine”, in cui si fa finta di essere interessati alle vetrine solo perché si ha un dolore violento al polpaccio che costringe a fermarsi, è sempre un buon motivo per consultare il medico. Nel caso, infatti, in cui il dolore insorga improvvisamente e senza causa può essere il segnale di una trombosi venosa profonda. Meglio, quindi, chiamare il medico per non mettere in pericolo la propria stessa vita.
5- “Formicolio” a mani e piedi: se si tengono le gambe incrociate troppo a lungo, si può avvertire il fastidioso “formicolio”. Ma se questo compare a mani o piedi in modo improvviso e senza apparente causa, può essere il segnale di una neuropatia periferica provocata da diabete, carenza di vitamina B12, abuso di alcol o da strutture nervose danneggiate per altri motivi. Se non si cura il disturbo che sta alla base del dolore, purtroppo, si aprono varie possibilità che vanno dall’instaurarsi di un quadro di dolore cronico fino a danni anatomici permanenti. Anche in questo caso è fondamentale avvisare il medico per diagnosticare la causa del problema e intraprendere una sua pronta cura.
6- Dolore “dappertutto”: è il caso in cui un semplice tocco ci fa fare un salto dal dolore. Cosa succede? La fibromialgia, spesso associata a depressione, ne è frequentemente la causa. Questo dolore, se non trattato, può portare all’isolamento sociale e a una sofferenza continua. Non si conosce ancora una vera e propria causa, ma si sa che è trattabile con terapie farmacologiche e fisiche. Non si deve, quindi, aver timore di parlarne con il proprio medico.
7- Dolore ai testicoli: quando insorge un dolore acuto ai testicoli non va mai ignorato. A volte si tratta di una infiammazione, ma potrebbe essere anche ernia o tumore. Spesso è dovuto alla presenza di un varicocele. Per non rischiare di perdere un testicolo, quindi, è bene rivolgersi quanto prima al medico. Anche in questo caso il dolore è il primo campanello d’allarme.
8- “Pugnalata” alla testa: un dolore acuto al capo che compare improvvisamente, violento come una “pugnalata”, non è mai da sottovalutare. Nella maggioranza dei casi si riconosce perché non è “il solito mal di testa”. Potrebbe trattarsi di ictus o attacco ischemico. Un pronto intervento può volere dire non solo un recupero funzionale veloce, ma anche la stessa sopravvivenza. Chiama il 118.
9- Dolore pelvico durante i rapporti sessuali: lo riscontrano alcune donne, ma spesso lo sottovalutano lasciando correre. E, invece, può essere il segnale della presenza di cisti ovariche oppure di un’infezione silente, la Clamidia, che, se non trattata con antibiotici, a lungo andare, può portare alla chiusura delle tube e conseguente infertilità.
10- Dolore alle articolazioni: osteoartrite, artrite reumatoide, lupus sono malattie reumatiche che si manifestano con dolore alle articolazioni che, con il tempo, diventa cronico. La comparsa di questo dolore non va sottovalutata. Agire precocemente può ritardare l’evoluzione della malattia e permette di avere una qualità della vita normale.
A cura di Lucrezia Zaccaria
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