E’ stato diffuso uno fra i piu’ importanti documenti di consenso clinico mai pubblicati in Europa in materia di trattamento della malattie coronariche, frutto della collaborazione tra la Societa’ Europea di Cardiologia (ESC) e la Societa’ Europea di Cardiochirurgia (EACTS). L’obiettivo è quello di mettere al centro di ogni valutazione l’adozione della migliore terapia per il paziente, scelta di comune accordo tra cardiologo curante, emodinamista e cardiochirurgo.
Si tratta delle nuove linee guida sulla rivascolarizzazione miocardica, presentate a Roma nel corso della terza giornata di lavori del XXV Congresso nazionale della SICCH, la Societa’ Italiana di Chirurgia Cardiaca. Oggi i medici possono avvalersi di diverse opzioni per trattare la malattia coronarica acuta e cronica: la chirurgia, l’angioplastica e la terapia farmacologica.
Le linee guida prevedono, fatta eccezione per le urgenze, la costituzione di un Heart team di cui fanno parte il cardiologo curante, l’emodinamista e il cardiochirurgo, i quali valuteranno, insieme al paziente, i vantaggi di una scelta terapeutica rispetto ad un’altra, identificando cosi’ il percorso migliore. Della Task force che le ha sviluppate diretta da William Wijns (25 persone scelte in egual misura tra Emodinamisti, Cardiologi clinici e Cardiochirurghi) hanno fatto parte anche tre italiani: Lorenzo Menicanti,, Flavio Ribichini e Massimo F. Piepoli. L’interesse per questo approccio condiviso risiede nel fatto che ogni anno in Italia si eseguono 130.000 procedute di angioplastica coronarica e ben 18.000 interventi di by pass aorto-coronarici.

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