L’outcome del trattamento ottimizzato per gli attacchi acuti di emicrania può essere migliorato con la combinazione profilattica di beta-bloccanti e il management comportamentale: il beneficio non si osserva quando la profilassi viene praticata con il solo beta-bloccante o il solo intervento comportamentale. Lo studio randomizzato placebo-controllato è stato portato a termine da Kenneth A. Holroyd, emerito di Clinical and health psychology della Ohio university di Athens, e collaboratori, su 232 pazienti adulti (età media 38 anni, 79% femmine) con diagnosi di emicrania con o senza aura, secondo i criteri della International headache society, e che avevano lamentato almeno tre attacchi di emicrania con disabilità per 30 giorni durante un periodo di run-in ottimizzato di trattamento acuto. I pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi in base al trattamento: beta-bloccante (n=53), placebo (n=55), management comportamentale più placebo (n=55) oppure management comportamentale più beta-bloccante (n=69). L’analisi effettuata mediante modello misto ha evidenziato differenze statisticamente significative negli esiti tra i quattro trattamenti in relazione all’outcome primario (attacchi di emicrania in 30 giorni) e ai due outcome secondari (variazioni dei giorni con emicrania in 30 giorni e degli score relativi alla qualità di vita specifica per l’emicrania). Rispetto al solo trattamento ottimizzato per l’attacco acuto (-2,1 attacchi in 30 giorni), l’aggiunta del trattamento combinato con beta-bloccante e trattamento comportamentale ha migliorato gli outcome (-3,3): un analogo miglioramento non è emerso nei gruppi che prevedevano l’aggiunta del solo beta-bloccante (-2,1) o della sola terapia comportamentale (-2,2). Per ottenere un beneficio clinicamente significativo (riduzione =/> 50%) nei giorni con emicrania in un mese, sempre rispetto ai pazienti che ricevevano solo il trattamento in fase acuta, il numero di pazienti che era necessario trattare con la combinazione si attestava sul 3,1 contro il 2,6 e il 3,1 registrati rispettivamente nei soggetti la cui profilassi consisteva nel solo beta-bloccante o nel solo management comportamentale. I risultati erano coerenti con i due outcome secondari, sia al decimo mese (endpoint primario) sia al sedicesimo mese.

BMJ, 2010; 341: c4871

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