Sul rischio truffa ai danni dei medici  massima attenzione da parte degli Ordini professionali di medici, odontoiatri e psicologi, che mettono in guardia sulla lettera recapitata in questi giorni a molti professionisti. Una missiva inviata dal “Registro italiano medici” – dizione «quanto meno ingannevole», per il presidente dei medici Amedeo Bianco – con la richiesta di aggiornamento dati, ma con il rischio di sottoscrivere, senza rendersi conto, richieste di spazi pubblicitari. L’invito a non lasciarsi ingannare arriva dalla Federazione nazionale dei medici italiani (Fnomceo). «Abbiamo chiesto a tutti i presidenti provinciali – spiega all’Adnkronos Salute Bianco – di prestare particolare attenzione e mettere sull’avviso gli iscritti. Quest’iniziativa, ingannevole, si presenta con un’intestazione accattivante Registro medici». “Ricordiamo che non esistono Registri dei medici italiani, esistono gli Albi. Si tratta chiaramente di un’iniziativa commerciale, un veicolo di pubblicità se non una vera e propria truffa”, conclude Bianco invitando i presidenti provinciali che dovessero riscontrare elementi di rilievo giudiziario e penale ad agire di conseguenza. Mario Falconi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, ha già inviato un esposto alla Procura della Repubblica e uno al Garante della concorrenza, sulla lettera «diffusa dalla società United Lda», riconducibile a un’altra società «già sanzionata dall’Autorità garante della concorrenza» per pubblicità ingannevole. Falconi, dopo le segnalazioni di alcuni iscritti, ha subito pubblicato un avviso sul sito. “Non ci meravigliamo della truffa. E una delle tante che ogni giorno vengono fatte ai danni dei cittadini. Ma abbiamo il dovere di difenderci e di difendere i nostri iscritti. Abbiamo risposto immediatamente e vogliamo che sia fatta chiarezza”. Anche il sitowww.registromedici.com, benché esistente, come confermato dalle e-mail di molti lettori, non ha perciò alcun valore ufficiale.

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