Dopo il riconoscimento dell’efficacia del vaccino contro l’herpes zoster nel prevenire la malattia e la nevralgia post-herpetica, giungono ora risultati rassicuranti sulla tollerabilità della strategia nei pazienti anziani immunocompetenti.
A sancire il via libera al vaccino anche in termini di sicurezza è uno studio di Michael Simberkoff del Veterans Affairs New York Harbor Healthcare System e collaboratori, eseguito su 38.546 soggetti di età pari o superiore a 60 anni, compresi 6.616 soggetti che hanno partecipato a un sottostudio sugli eventi avversi. Nel corso dell’indagine, randomizzata e placebo-controllata, si sono verificati 255 eventi avversi severi nei pazienti vaccinati (1,4%) e 254 nel gruppo placebo (1,4%). Tranquillizzanti anche i risultati relativi al rischio di ospedalizzazione e morte: dopo un follow-up a lungo termine medio di 3,39 anni non sono emerse differenze tra i due gruppi. Effetti collaterali nel sito dell’inoculazione sono stati riportati nel 48% delle persone vaccinate e nel 16% di quelle che hanno ricevuto il placebo. Per quanto riguarda l’efficacia è indicativo il fatto che nelle persone vaccinate si sono registrati 7 casi di herpes zoster contro 24 nel gruppo placebo.
Ann Intern Med 2010; 152: 545-554.
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