Per garantire la massima riduzione del rischio in individui esposti a dosi relativamente alte di radiazione è stata valutata l’esposizione radiografica per tomografia assiale computerizzata (TAC) riguardo ai tipi di scansione e ai gruppi d’età, più frequentemente sottoposti a questo esame nel 2007. L’uso della TAC negli Stati Uniti è risultato più di tre volte maggiore rispetto al 1993, con circa 70 milioni di esami l’anno e gli effetti dell’esposizione a queste radiazioni sono superiori a quanto inizialmente calcolato. Malgrado i grandi benefici clinici, si è manifestata una certa preoccupazione per i potenziali rischi legati a questa esposizione. Radiologi appartenenti alle più importanti istituzioni statunitensi hanno stimato il rischio di cancro successivo all’uso di TAC negli Stati Uniti in relazione a età, sesso e tipo di scansione. Modelli di rischio basati sul rapporto degli “Effetti biologici da radiazioni ionizzanti” del National Research Council e sulle dosi di radiazione organo-specifica derivati da un’indagine nazionale sono stati usati per le stime del rischio di cancro età-specifico per ciascun esame TAC. Questi modelli sono stati combinati con le frequenze di esame, specifiche per età e sesso, eseguite negli Stati Uniti nel 2007 e ottenute da indagini o risarcimenti di assicurazione. I ricercatori hanno stimato il numero medio di tumori incidenti correlati alla radiazione, con limiti di incertezza (LI) del 95%, usando simulazioni di Monte Carlo. Lo studio, pubblicato nella rivista Archives of Internal Medicine (leggi abstract originale), ha stimato circa 29000 tumori futuri (LI 95%: 15000-45000) possibilmente correlati a scansioni TAC eseguite negli Stati Uniti nel 2007. I danni più importanti derivavano da esami dell’addome e della pelvi (n = 14000; LI 95%: 6900-25000), del torace (n = 4100; LI 95%: 1900-8100) e della testa (n = 4000; LI 95%: 1100-8700), ma anche da angiografia-TAC del torace (n = 2700; LI 95%: 1300-5000). Un terzo dei tumori stimati sarebbero causati da esami TAC eseguiti in età compresa tra i 35 e i 54 anni, il 15% per TAC eseguite prima dei 18 anni e il 66% nelle donne. Fonte: AIOM News.
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