Nei pazienti con apnea ostruttiva nel sonno, la somministrazione “una tantum” di una dose di sedativo non benzodiazepinico durante la polisonnografia può migliorare l’aderenza a breve termine alla CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). L’aderenza a breve termine è correlata a quella a lungo termine, ed interventi mirati al primo periodo di trattamento potrebbero potenzialmente offrire i maggiori benefici nell’adattamento alla CPAP, con susseguenti miglioramenti nel suo uso futuro. La scarsa aderenza e le forme di intolleranza iniziale alla CPAP limitano l’efficacia della terapia, ed i fattori che possono predire in modo affidabile la tolleranza alla CPAP sono in larga parte sconosciuti. E’ comunque importante definire meglio il modo in cui l’uso di sedativi o ipnotici somministrati durante la polisonnografia possa migliorare l’aderenza a breve termine alla CPAP con uno studio clinico randomizzato. (Chest 2009; 135: 704-9).

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