I risultati di uno studio su RM craniche seriali suggeriscono che gli anziani che fanno uso di antidepressivi triciclici sono a rischio di progressione delle lesioni della materia bianca, che a sua volta è stata connessa a depressione in tarda età da studi precedenti. Comunque, la progressione di queste lesioni potrebbero rappresentare un’indicazione per l’uso di questi farmaci, o alcuni suoi effetti secondari, come l’ipotensione, potrebbero esserne direttamente responsabili. La depressione in età avanzata è stata connessa a lesioni della materia bianca alla RM, ma il contributo dei vari agenti antidepressivi a questo dato è stato finora poco chiaro. Precedenti studi avevano suggerito che gli SSRI potessero inibire l’aggregazione piastrinica, il che avrebbe rallentato la progressione di queste lesioni. La natura della correlazione fra antidepressivi triciclici e deterioramento della materia bianca rimane da determinarsi. Potrebbe esserci un vero e proprio effetto causale, oppure essa potrebbe essere causata da effetti collaterali o ad indicazioni diverse dalla depressione per cui questi farmaci vengono talvolta prescritti, come la neuropatia diabetica o l’emicrania. (Stroke 2008; 39: 857-62)

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