L’uso di statine prima di un PCI riduce gli eventi negativi susseguenti: i pazienti pretrattati con statine infatti appaiono in qualche modo protetti dalla nefropatia da contrasto a seguito di procedure interventistiche. I meccanismi alla base del fenomeno sono speculativi, ma potrebbero in genere basarsi agli effetti pleiotropici ed indipendenti dai lipidi delle statine. E’ interessante notare come la protezione conferita dal pretrattamento migliori eventi cardiovascolari e mortalità a lungo termine: la protezione acuta dunque ha effetti duraturi sugli esiti clinici. Il pretrattamento con statine nel presente studio è durato in media 10 mesi, ma non è stato possibile stabilire una correlazione fra gli esiti ed il tipo di statina impiegato o la durata del pretrattamento. (Am J Cardiol 2008; 101: 279-85).

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