La sensibilizzazione periferica apparentemente svolge un ruolo nella fisiopatologia della cefalea a grappolo, ed il blocco del primo neurone afferente potrebbe essere di beneficio nella gestione di questa patologia. Dato che si stima che il 10-20 percento dei pazienti con cefalea a grappolo è refrattario al trattamento o sviluppa una resistenza nei suoi confronti, il potenziale ruolo del blocco dei punti di innesco attivi non va sottovalutato. Le iniezioni a livello di questi punti sono semplici da praticare e ben tollerate, anche se difficilmente sono totalmente efficaci come monoterapia. La combinazione dell’inattivazione dei punti di innesco con il trattamento farmacologico preventivo, tuttavia, rimane un’opzione degna di essere investigata. (Head Face Med 2008; 4).
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